Luogo: Chianti
Lamole (578 m), è un piccolo paese alle pendici dei Monti del Chianti, suddiviso fra il Castello e il borgo nel quale si nota la Chiesa di San Donato a Lamole. Da qui la vista regala un bellissimo scorcio su Panzano e spazia in modo spettacolare fino alle Alpi Apuane nelle giornate serene. La zona, utilizzata nei secoli a scopo agricolo, vantava già la presenza di importanti insediamenti al tempo degli Etruschi. La sua storia è strettamente legata alla geomorfologia, fino dal periodo Romano ritenuta particolarmente adatta all’agricoltura, per l’esposizione e le caratteristiche del terreno. Le pendenze elevate, fin dal Medioevo, hanno favorito la realizzazione di terrazzamenti con muri a secco che sostengono porzioni di terreno in tal modo pianeggianti, sfruttabili per le coltivazioni.
Da Lamole si sale tra campi e vigne, poi per un bel tratto in castagneto. Giunti sotto le chiome di altissime conifere, decidiamo di raggiungere subito la cima del Monte San Michele (893 m), dove sono presenti infrastrutture di telecomunicazioni che ci invoglieranno a ripartire subito appena visto il cippo commemorativo; da qui faremo una deviazione per scendere al minuscolo agglomerato della Badiaccia di Montemuro, nel comune di Radda, sfiorando il confine tra Firenze e Arezzo e con vista superba sul Pratomagno. Ritornando sui nostri passi, rientrati nel Parco del Monte San Michele, passiamo davanti alla struttura ricettiva del parco (850 m), ma soprattutto alla notevole Chiesa di San Michele che rappresenta la più recente manifestazione di un culto micaelico d'origine assai antica che coinvolse gran parte dei Monti del Chianti. Nei dintorni sono presenti numerosi piccoli luoghi di culto dedicati all'Arcangelo, organizzati sulle antiche strade montane che congiungevano Firenze, Arezzo e Siena.
Scendiamo godendo di un panorama bellissimo verso il Monte Serra e poi le Apuane e raggiungiamo la frazione di Casole (540 m) con la bella Chiesa di Sant’Andrea.
Continuando per la strada, girelliamo attorno al Castello di Lamole e torniamo alle auto.
N.B.: per nostra precisa scelta, non chiediamo acconti. Tuttavia raccomandiamo a tutti, per questioni organizzative e per rispetto nei confronti degli altri partecipanti, che l'eventuale disiscrizione - per fondati motivi - sia comunicata alla guida quanto prima.
L'eventuale decisione di annullare un'escursione - per previsioni meteo avverse o qualsiasi altra condizione che ne possa compromettere la fattibilità o la godibilità - sarà presa della guida e comunicato per tempo agli iscritti.
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