Luogo: Villa La Màgia
Màgia, magìa, alchimia, oltre il paesaggio e la materia…sembra un percorso dell’immaginazione quello che accompagna i nostri sensi ad esplorare la protagonista di questa giornata …ma ci arriveremo.
Inizieremo l'anello da Quarrata. Il paesaggio che attraverseremo conserva gli echi di quelle zone a lungo acquitrinose poste a occidente di Firenze, cui le nobili famiglie delle città intorno non ambivano, ma anche delle prime colline del Montalbano, caratterizzate al contrario da una grande fertilità. I primi granduchi della famiglia Medici scelsero queste zone per costruire le loro ville più belle - e ancora prima con quella di Poggio a Caiano - e, nello stesso tempo, per dare un grosso impulso all’attività agricola, in particolare con il potenziamento della produzione e filiera di vino, olio e cereali. Ma non dimentichiamo il Barco Reale, che costituiva un’attrazione irresistibile, per tutti gli ospiti della dinastia, e che fu completato nel 1626.
Una volta arrivati alla Torre di Sant’Alluccio, saremo proiettati ancora più indietro nel tempo, camminando sulle orme dei moltissimi viandanti e pellegrini di mille anni fa, su quella Strata de Sambuca che costituiva una delle francigene più importanti per collegare la “Padania” a Roma e a Santiago di Compostela. Riusciremo a immaginare il suono delle campane di quegli “Ospizi” che venivano suonate di continuo dall’imbrunire fino alla mezzanotte, per indicare il sicuro approdo a chi rischiava di perdersi nelle selve oscure?
Infine, arriviamo a La Magia, che si lega alla casata dei Medici grazie al suo acquisto da parte di Francesco I, il grande appassionato e studioso di alchimia. Qui potremo visitare a un prezzo modico il giardino della villa. Se poi saranno conclusi i restauri, e per chi vorrà, gli interni della villa (costo a parte).
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