Luogo: Gricigliano e Monteloro
Bella e piacevole escursione nei dintorni di Firenze, adatta a tutte le stagioni.
Le Sieci oggi appare come un paese di passaggio sulla strada verso Pontassieve e La Rufina, la Consuma, il Muraglione, ecc. Un tempo (Medioevo), però, era un insediamento importante perché era il punto da cui si poteva attraversare l’Arno.
Dalla Chiesa di S. Giovanni Battista a Remole (antica testimonianza dell’attraversamento del Fiume) si va verso la Stazione Ferroviaria e dalle ultime case del paese si imbocca la sterrata che sale tra i campi in direzione di Montivecchio e Poggio delle Carpinete con i resti di una cava di pietra abbandonata.
Attraverso il bosco si sale prima alla Fattoria di Valiano e si entra, poi, a Molino del Piano (100 m).
Poco dopo aver lasciato l’abitato inizia a farsi sentire la salita, caratterizzata anche da balze oltre che da cespugli e bassa vegetazione. Il sentiero spiana di nuovo prima del paese di Monteloro (415 m s.l.m.), adagiato su un bell’altipiano.
Pausa pranzo e possibilità di fare una breve sosta al bar del paese.
In caso di maltempo potremmo anche pensare (se davvero le condizioni lo richiedono) di mangiare qualcosa da Orlando o chiedere se sia possibile mangiare un piatto al Circolo…
Dopo la pausa saliamo ai ruderi del Castello di Monteloro e alla Chiesa di S. Giovanni Battista (450 m circa).
Proseguiamo sul crinale e scendiamo piacevolmente attraverso il bosco e tratti molto panoramici fino a raggiungere in circa 45 minuti il vecchio Monastero di Gricigliano (240 m) e le sue mura.
Visita del Convento e del suo parco (salvo problemi in fase di prenotazione).
Dopo meno di un’ora di sentiero nel bosco e la sterrata che rientra a Le Sieci fino alla pescaia dove il Torrente Sieci confluisce nell’Arno, si percorre un tratto del Lungarno e si arriva alla Torre del Mea e alla chiesa dalla quale siamo partiti.
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