Luogo: Montagna Pistoiese, Castagno di Piteccio
Oggi un ghiotto anello che nel suo farsi attraversa testimonianze di periodi storici diversissimi, da quello dell'antica Roma al Medioevo, fino alla storia moderna.
Siamo sulla Montagna pistoiese che degrada verso la città capoluogo, nella valle dell’Ombrone. Anche alle altitudini minori, essa conserva quella vocazione alla preservazione e valorizzazione dei suoi preziosi aspetti storici che la legano indissolubilmente all’ambiente ed alle sue ricchezze naturalistiche. Un’economia ed una tradizione che da sempre si fonda sui boschi, i frutti della terra, il clima, le risorse del sottosuolo; ma non solo!
Il territorio si caratterizza qui per un’infrastruttura importantissima: il primo collegamento ferroviario attraverso l’Appennino. La ferrovia Porrettana cavalcava interamente la dorsale appenninica tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, collegando Bologna a Pistoia. Detta anche Strada ferrata dell’Italia Centrale, venne inaugurata ufficialmente da Vittorio Emanuele II nel 1864. Al tempo fu un’opera di enorme portata ingegneristica, con le sue 47 gallerie e i 35 ponti e viadotti, per una lunghezza totale di 99 km.
Il percorso toccherà importanti testimonianze della grandiosa opera, ma attraverserà anche ambienti diversi dal punto di vista naturalistico, e incantevoli paesi che punteggiano i rilievi. Tra questi è la longobarda San Mommè (555 m), simbolo di quella continuità con la storia e l’ambiente che, anche grazie all’associazionismo, non ha subito alcuna speculazione edilizia, così da godere dei vicoli e casette tipiche, della pieve di San Matteo, l’oratorio e la piccola stazione.
Castagno, oltre a conservare manufatti dell'ingegnosa opera ferroviaria, è immersa in un ambiente naturale ricco, fresco e avvolgente. Si caratterizza inoltre come Borgo Museo: le sue opere d'arte sono a disposizione degli abitanti e dei moderni "pellegrini" e si inseriscono magnificamente nelle antiche case e strade in pietra, in cui sarà d'obbligo perdersi.
Punto culminante del nostro andare sarà l'importante Passo della Collina (932 m), sotto il quale passa il lungo traforo della Porrettana. Da qui probabilmente passò anche Annibale per andare ad affrontare il nemico sul Trasimeno; qui valica l'antica Via Francesca della Sambuca, che portava alla Santiago minor, ovvero Pistoia, e dalla quale si poteva poi raggiungere Santiago o collegarsi alla Via Francigena. E sempre questo luogo è stato testimone delle vicende legate alla Linea Gotica, attraverso la storia di un incontro tra una donna del posto e un ufficiale tedesco...
Prima del rientro alle auto, potremo pranzare alla storica locanda del passo, gustando i buoni prodotti del territorio e i suoi racconti.
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