Luogo: Alpi Apuane; Monte Forato
Nel cuore delle Alpi Apuane si staglia il Monte Forato, tra la Pania della Croce e il Monte Nona, non particolarmente alto ma noto per il “foro” naturale che, quasi rotondo, si trova tra le due cime del monte (vetta sud 1230 m, vetta nord 1028 m; altezza del foro circa 24 metri e larghezza circa 34 m); questo splendido arco in pietra offre alla Versilia la visione di una doppia alba, ed alla Garfagnana di un doppio tramonto sulle Alpi Apuane.
Suggestivo sarò il nostro arrivo alla sommità, ma la meraviglia dei luoghi, la loro potenza e bellezza ci colpirà non appena lasceremo (in auto) il paese di Gallicano per raggiungere l’incantevole Fornovolasco (410 m) partenza della nostra escursione ad anello.
I luoghi sapranno colpirci per la varietà, in un così piccolo anello, di ambienti naturali e biodiversità.
Risalendo la Turrite di Petrosciana partiremo da ambienti freschi ed umidi caratterizzati da grande varietà di epatiche, muschi e felci, per immergerci poi in freschi boschi misti di latifoglie (noccioli, carpini neri, ornielli, aceri campestri e opali, castagni), che poi termineranno in una bellissima faggeta, che a sua volta lascerà spazio al tipico paesaggio carsico/calcareo roccioso della vetta.
Giunti alla Foce di Petrosciana (961 m), seguendo il crinale e contornati da dirupi calcarei giungeremo all’attacco del Sentiero Renato Salvatori (che conduce alla “ferrata del Monte Forato), che lasceremo alla nostra sinistra per proseguire, lungo le pendici boscose della Vetta sud, fino al Passo del Monte Forato (1.170 m).
In questo magico posto contornati da vedute splendide ci rilasseremo per la sosta pranzo.
Sulla Vetta nord (1.208 m) potremo raggiungere una croce in ferro e alcune trincee tedesche dell’ultima guerra mondiale.
Sulla via del ritorno scenderemo di circa 200 m per poi attraversare in orizzontale le pendici del Monte Forato finio alla Turrite di Foce di Valli, immergendoci in una prateria di paleo con fiori di tutti i colori (fiordalisi, orchidee, citisi, sferracavallo, e tanti altri) e radi alberi (carpini neri, cornioli, sorbi montani e rari cerri), testimoni di ricolonizzazione da parte del bosco di pascoli abbandonati con la mitigazione dell’esposizione climatica.
Spettacolare la veduta della Pania della Croce e della Pania Secca, dalle cui pendici ridiscenderemo a Fornovolasco immergendoci nuovamente nei freschi boschi misti a latifoglie e castagneti.
Al termine della nostra escursione potremo rinfrescarci sulle rive della Turrite.
Iscrizioni entro venerdì 12 luglio 2024;
dopo questa data è necessario contattare la guida per avere la conferma
Le Guide sono tutte in possesso di assicurazione R.C.di legge,
i partecipanti alle varie attività NON sono coperti da assicurazione personale infortuni.
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