Luogo: Tra Pelago, Vallombrosa e la Consuma
Il territorio è quello poco conosciuto posto tra la valle dell'Arno, Pontassieve e Pelago (a ovest), la Consuma è più oltre il Casentino (a est), Vallombrosa (a sud) e i vigneti tra Borselli e Pomino (nord). Il paesaggio varia tra la tipologia collinare e un po’ più arida (Ferrano, Ristonchi) e quello più simile al bosco attorno a Vallombrosa tipicamente più umido e freddo (Raggioli, Camporsi). Si parte dal bellissimo borgo di Raggioli, adagiato sulla roccia in un rientro naturale del pendio montuoso e caratterizzato da vicoletti arroccati in salita e si inizia a salire in ambiente collinare poco frequentato. Poco prima di Camporsi cambiano il paesaggio e il clima che diventano più montani. Dalla graziosa casa di campagna di Casuccia di Sopra si procede tra ruscelli e cascatelle fino al Ponte di Ferrano dove una cappellina sopraelevata conquista lo sguardo e l'attenzione. Superata la Torre di Vico si giunge al primo agglomerato che compone Ferrano: il piccolissimo borgo ristrutturato e la strabiliante chiesa (sconsacrata) di Santa Maria a Ferrano: un angolo nascosto, un gioiello di architettura, arte (è notevole un affresco della Madonna che allatta) e religione, posto in un ambiente caratterizzato da pace, silenzio e una vista sorprendente. Faremo qui la pausa pranzo, proprio per godere al meglio il luogo, lontani dal rumore e dalla folla e prendendoci il tempo necessario ad apprezzarne ogni angolino, anche in modo individuale. Si riprende il cammino toccando la piccola Chiesa di San Pietro, sempre a Ferrano (composto di tanti piccoli agglomerati sparsi) e scendendo poi al Torrente Vicano di Pelago. Qui ci attende un guado per fare il quale ci verrà in aiuto una breve corda (utile in caso di portata d'acqua eccessiva). Superati Castagneto e Certina, attraverso uliveti e begli scorci su Ferrano e la campagna circostante, si giunge al Castello di Ristonchi con annessa la piccola Chiesa di Sant'Egidio. Nel castello hanno sede oggi un ristorante e un hotel/agriturismo.
Si continua alla volta di Cernitoio e da qui si torna al sentiero percorso la mattina (n°6 e n°8A) per ripercorrerlo per un brevissimo tratto fini alle auto a Raggioli.
Iscrizioni entro il venerdì 23 febbraio 2024;
dopo questa data è necessario contattare la guida per avere la conferma
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i partecipanti alle varie attività NON sono coperti da assicurazione personale infortuni.
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