Luogo: Limano, Val di Lima, Bagni di Lucca
È da un po' di tempo che non andiamo ad esplorare quella parte di Toscana che si caratterizza come un unicum della nostra Regione, tanto da aver inventato per essa la dicitura di Dolomiti della Val di Lima: un territorio aspro, ma intriso di una dolcezza tutta sua, nel ritmo lento dei suoi abitanti, fra i quali gli umani non sono certo i più numerosi. Perché Dolomiti? Perché a dominare qui è il calcare che si è depositato nel fondo di un antico oceano centinaia di milioni di anni fa, e che adesso costituisce l'ossatura di queste montagne, dai profili irti e che si fanno conquistare a passo lento e paziente.
Il nostro percorso comincia proprio dal paese di Limano, non un Comune a se stante, ma che fa parte di Bagni di Lucca: un territorio, questo, piuttosto ampio, data la sua scarsa densità abitativa: e come potrebbe essere altimenti, vista la conformazione montuosa e profondamente incisa dai numerosi corsi d'acqua, in cui l'economia principale nei secoli era la pastorizia, la coltura del castagno e il legname dei boschi?! Un territorio, tuttavia, che costituisce un vero e proprio "paradiso selvatico", come lo definì Heinrich Heine nelle sue Impressioni di viaggio.
A Limano, da par suo, ancora si vive la dimensione del paese di provincia, con la sua piazza popolata da ragazzini che improvvisano una partita a pallone, o dove accade di poter sentire, dalle finestre aperte dei lunghi pomeriggi estivi, una melodia al sax di chi magari qui aveva la sua famiglia, e ancora ha la casa dove ama tornare per le vacanze.
Dopo aver attraversato più volte con semplici guadi la Coccia di Limano (così sono chiamati i corsi d'acqua da queste parti) in un ambiente ameno abbellito da cascatelle, proveremo a ritrovare quei segni lasciati sulle rocce nel corso dei secoli da viandanti, carbonai, pastori... fino a raggiungere la cima del nostro Monte a 1234 metri di altitudine. Qui, nel silenzio che domina, è il regno dell'aquila, dei corvi imperiali, delle rondini di montagna, delle capre che vivono allo stato brado.
Faremo poi ritorno a Limano per altra via, rinvenendo le flebili tracce lasciate da un tempo e da una civiltà che sembrano scomparse, ma che possiamo riabbracciare con tutti i sensi in questa nostra giornata.
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