Luogo: Alpe di S. Antonio - Monte Rovaio
Le Apuane non sono solo le montagne degli itinerari più conosciuti, magari anche lunghi, faticosi, impegnativi, che raggiungono le vette più alte della catena.
Ci sono anche altre Apuane che si scoprono solo uscendo dai percorsi più noti e osservandone le cime più elevate dal basso.
Montagne affascinanti, dai molteplici aspetti, riescono sempre e comunque a sorprendere chi le visita e le osserva con curiosità e attenzione, per la varietà dei paesaggi, per l’imponenza di molte vette, per la maestosità dei panorami, per gli angolini nascosti, come piccoli tesori, che si possono scoprire.
E io vorrei farvi scoprire proprio alcuni di questi angolini nascosti in un giro attraverso quelli che furono i luoghi di Fosco Maraini, antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta, che tra queste montagne, in un posto speciale, a Pasquigliora, decise di ritirarsi per passarvi gli ultimi anni della sua vita e non solo…
L’Alpe di S. Antonio è un’ampia e verdeggiante conca terrazzata su cui crescono rigogliosi boschi di castagno, intervallati da prati, pascoli e piccoli seminativi. Non si tratta di un paese vero e proprio perché la chiesa, costruita nel 1656 e dedicata a questo Santo, serviva in realtà agli abitanti delle oltre 80 case sparse in tutta l’area. Boscaioli e pastori che erano anche piccoli agricoltori per la propria sussistenza, vivevano quassù e questi terreni, pur nell’asperità del luogo, riuscivano a dare da vivere a ben 68 famiglie.
Lo spopolamento della montagna non ha certo risparmiato questa zona, oggi gli abitanti sono pochissimi, ma “l’alpe” non ha mai cessato di essere vitale e non è mai stata completamente abbandonata ed il paesaggio attuale ne è la testimonianza mantenendo ancora in parte quell’aspetto agreste e pastorale che ne è la sua caratteristica e che affascina assai.
Oggi in montagna non si vive più solo di bosco, pastorizia e agricoltura ma anche di turismo perciò “l’alpe” si è “modernizzata” per stare al passo con i tempi. Sono così stati costruiti un piccolo campeggio, un rifugio, un ristorante e un’azienda agrituristica aperti e frequentati in estate.
All’Alpe di S. Antonio si possono dunque scoprire una serie di piccoli tesori come Tievora, Pasquigliora, Bovaio, Trescala, Colle Panestra e conoscere montagne dai nomi meno noti come i Monti Nome di Gesù e Rovaio…
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