Luogo: Valle del Falterona
Il Cantamaggio è una festa stagionale in cui si vuole festeggiare l’arrivo della Primavera. Tradizionalmente si svolgeva nella notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio e aveva una funzione magico-propiziatoria che si realizzava tramite una “questua” dove, in cambio di cibo e vino, i maggiaioli cantavano strofe beneauguranti per gli abitanti delle case che visitavano. Ancora oggi sopravvive in molte regioni d’Italia fra cui la Toscana. Persa la dimensione di spontaneità che questa festa aveva nelle civiltà contadine del passato, rimane un’occasione per incontrarsi, ritrovarsi, cantare, ballare, mangiare e bere, respirando antiche atmosfere, forse con un po’ di nostalgia…
Questa è una giornata all’insegna del camminare ma anche della socialità con tante soste mangerecce o beverecce per entrare già nello spirito conviviale della serata che chi vorrà potrà poi passare dopo la nostra escursione!
Partiamo a piedi da San Godenzo il borgo in cui, dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte e oltre, si svolgerà la festa del Cantamaggio animata dai Maggiaioli di San Godenzo. Il paese sorge attorno all’omonima antica abbazia che la leggenda vuole sia stata fondata nel luogo dove, nell’855, alcuni cacciatori, attratti da una luce sfavillante, avevano rinvenuto il corpo del Beato Gaudenzio, venuto quattro secoli prima a trascorrere in questi luoghi una vita eremitica e di preghiera. La storia di questo borgo è dunque antica e toccata da grandi eventi di cui vi racconterò durante l’escursione…
Dal paese saliamo per sentiero fino alla località Cavallino, bellissimo punto panoramico sulla vallata del Torrente San Godenzo chiamata Valle del Falterona. Una sosta al Bar Cavallino dalla Paola e Marco è d’obbligo! Continuiamo per un tratto in leggera salita sulla poco trafficata strada che collega San Godenzo a Premilcuore, fino ad imboccare sulla sinistra il sentiero che sale al Passo del Muraglione. Questo valico appenninico che separa la Toscana dall’Emilia Romagna, prende il nome dal poderoso bastione che ne divide in due la strada separandone le due corsie eretto nel 1836 dal Granduca Leopoldo II su progetto di Alessandro Manetti, per riparare i passeggeri che allora percorrevano questa via di montagna a piedi o in carrozza, dalla neve e dai freddi venti settentrionali. Anche qui potremo fare una pausa allo storico bar sul passo. Seguiamo ora lo spartiacque appenninico principale, sul sentiero 00 GEA (Grande Escursione Appenninica), in direzione nord ovest fino alla località Fiera dei Poggi. Da qui seguiamo la bella forestale che ci porterà fino alla Colla della Maestà, passando anche per la Colla dei Lastri. Inizia ora la bellissima discesa per sentiero tra rigogliose faggete e ampie radure prative fino alla località Moia dove sorge un’interessante “casa da signore” risalente al 1322, tipica della montagna mugellana. Da qui, tramite una stradina secondaria asfaltata che termina appunto a Moia, ritorniamo a San Godenzo passando per Castagneto, altra graziosa località, dove, se sarà aperta la Bottega dei Gaudenti, potremo fare un’ultima sosta prima di ritornare a San Godenzo.
Chi vorrà intrattenersi alla festa dopo l’escursione credo proprio che si divertirà quindi… vi aspetto numerosi!
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