Luogo: Appennino Pratese
L’Area Naturale Protetta di Interesse Locale del Monteferrato (1998) comprende le colline e le montagne che delimitano a nord la pianura di Firenze, Prato e Pistoia, nel territorio di Montemurlo, Prato e Vaiano. Il patrimonio faunistico del Monteferrato è di notevole pregio, in quanto comprende specie di uccelli e mammiferi ormai rari o scomparsi in altri territori. All'interno dell'ANPIL ricade interamente il sito di interesse comunitario "Monteferrato e Monte Iavello", di 1.391 ha, un'ulteriore forma di tutela istituita per proteggere tre tipi di habitat: i terreni calcarei erbosi a Alysso-Sedion albi, le rupi a Sedo dasyphylli-Asplenietum cuneifolii e le lande secche.
L’escursione proposta ci porta alla scoperta di un angolo assolutamente inaspettato alle porte di Prato, caratterizzato da meravigliosi boschi di castagno – con esemplari che sembrano scolpiti – e di faggio più in prossimità del crinale. Una pace assoluta ci accompagna camminando tra muschio, fruscio di alberi e ruscelli, belle fonti e panorami.
Dall’area pic nic di Vallupaia, con fonte (586 m), si sale subito decisi, ma in modo molto agevole fino a Monte Ricorbolo (729 m) e da qui si incontrano varie carbonaie fino alla meravigliosa Fonte del Prete, con tavoli (872 m). Dopo una brevissima deviazione a/r alla Fonte del Tacconi, saliamo un ultimo tratto fino al crinale del CAI n°10 e dopo pochi minuti raggiungiamo il Monte Faggi di Javello (931 m), punto più alto della nostra escursione. Vista la lunghezza piuttosto esigua della camminata, possiamo fare una deviazione a/r a destra in direzione di Migliana per godere dell’ambiente.
Tornati sui nostri passi, possiamo poi decidere se pranzare qui, nella pace, o se scendere lungo un comodo percorso (non segnato, ma molto più agevole del CAI) per fermarsi al prato alla fine del bosco, con panorama sull’altro versante visibile dal monte, quello di Montemurlo. Raggiunto, poi, Poggio Prato Tondo, una comoda forestale ci fa scendere verso La Collina e imbocchiamo un sentiero (nuovamente, non segnato dal CAI) che ci permette di camminare in un bel bosco rilassante, fino a ritrovare la stradina asfaltata fatta la mattina in auto; dopo pochi metri lungo questa, a Vallupaia, dove possiamo anche concederci due chiacchiere a un tavolo, magari davanti all’ultima merendina...
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