Se hai la fortuna di abitare e in particolar modo di vivere il Valdarno puoi conoscere angoli cosi nascosti che ti possono regalare fantastiche sorprese.
Magari luoghi oramai dimenticati dove la natura con la sua forza ha ripreso possesso ritornandone padrona .
Dove prima l'uomo aveva fatto di queste zone le sue comodità abbattendo alberi e lavorando campi costruendoci dimore, ponti, strade dopo 1000 e più anni sono rimaste le opere dell'uomo, ma con intorno una natura tornata allo stato primitivo rendendo questi posti fantastici, quando ci sei dentro sembra di essere in una fiaba.
Una di queste zone, di questi piccoli tesori,si trova ai piedi del Pratomagno in loc San Giovenale, dove si mescolano storia: con il ponte di Annibale ( anche questo attribuito al grande condottiero )una perla rara di architettura medioevale, la chiesa appunto di San Giovenale dell xi secolo alla quale il grande artista Masaccio gli volle regalare il famoso trittico custodito adesso nel vicino museo Masaccio.

Un altro gioiello da non perdere la villa di Mandri bellissima dimora Medicea, anche la grande famiglia Fiorentina fu affascinata da questi luoghi, costruendovi una loro residenza, e poi, e poi …

Anche madre natura ha voluto partecipare a questo balletto di bellezza regalando a questa zona una fantastica biodiversità e una terra adatta a buonissime coltivazioni facendo si che si potessero coltivare prodotti di rara bontà come olio, vino, legumi dando all'uomo la possibilità di trasformare queste prelibatezze in cibo rendendo la cucina della zona prelibata.

Si parte da loc San Giovenale  per percorrere un anello naturalistico da tenere segreto

DOPO PRANZO ANDREMO  A VISITARE LA BELLISSIMA PIEVE DI S PIETRO A CASCIA e IL MUSEO DOVE SI TROVA IL FAMOSO TRITTICO  DEL MASACCIO