Nel cuore della Garfagnana, in provincia di Lucca, tra le rocce delle Alpi Apuane e le faggete dell’Appennino toscano, c’è una vasta area montana protetta che prende il nome di Parco dell’ Orecchiella.
Questo Parco Naturale, concepito negli anni ’60, è costituito da tre Riserve Naturali statali (Lamarossa, Orecchiella e Pania di Corfino) e dalla Foresta demaniale regionale dell’Alto Serchio. Grazie al suo elevato valore naturalistico, il Parco è stato inserito nel territorio più ampio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, istituito nel 2001 e che interessa le Province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia.
Il paesaggio è quello di un ampio altopiano dominato dal massiccio calcareo della Pania di Corfino. Un territorio di oltre 5.000 ettari dove la natura regna sovrana.

Partiamo dal centro visitatori dell’ Orecchiella, raggiungiamo il Fontanone, prendiamo la strada in salita per Campaiana quindi, dopo poco, la lasciamo per seguire un bel sentiero nella faggeta. In circa un paio d’ore arriviamo alla Torbiera di Lamarossa, Riserva Biogenetica e Sito d’Importanza Comuntaria.
La Torbiera di Lamarossa non è semplicemente un prato di montagna, ma può essere considerato una sorta di “archivio naturale”, sia per i processi che hanno portato alla sua formazione, sia per la presenza di molteplici specie vegetali relitte. Proseguiamo dunque raggiungendo la strada sterrata che in salita conduce a Campaiana, ne percorriamo un tratto in quella direzione, dopodiché la abbandoniamo per imboccare il sentiero che porta alla Sella di Campaiana da cui saliamo in breve sulla cima della bellissima Pania di Corfino, vero e proprio balcone panoramico sulla catena apuana e sulla dorsale principale appenninica.
Dopo esserci riempiti gli occhi di tanta bellezza scendiamo per uno scosceso e roccioso sentiero fino all’ Orto Botanico dell’ Orecchiella e da lì ancora fino al Rifugio Isera da dove, in breve, si rientra al centro visitatori chiudendo il nostro anello.