Di nuovo con il bordone – il bastone degli antichi pellegrini virtualmente in mano – ci incamminiamo verso una delle mete più importanti della francigena in Toscana.
Dopo aver attraversato una zona paludosa e difficile, ricca di boschi e di possibili agguati, finalmente i pellegrini arrivavano e arrivano tutt’ora a Siena città principe per l’accoglienza con il suo Santa Maria della Scala, il primo vero ospedale che fece dell’ospitalità la sua priorità: ce lo dimostrano gli affreschi ancora esistenti nella struttura che oggi sempre ci accoglie, ma come museo.
Il percorso non presenta difficoltà tecniche, l’unica difficoltà è la lunghezza e la presenza di alcuni tratti asfaltati seppur secondari.
Si inizia alla base di Monteriggioni entrando subito nei boschi intricati della montagnola.
Lungo il percorso si incontrano castelli e borghi, tra cui San Leonardo al Lago uno dei luoghi più suggestivi della zona che ci ricorda con il suo toponimo che stiamo attraversando l’antico lago di Santa Colomba, Villa e il castello della Chiocciola sono altri luoghi che incontreremo, ma soprattutto sarà l’occasione per incrociare i pellegrini che diretti a Roma hanno ancora davanti molte tappe da percorrere.
L’escursione termina con l’arrivo a Siena da dove potremo prendere un mezzo pubblico per tornare a Monteriggioni.