Il Montalbano è un sistema collinare che segna ad ovest il confine di quell’antico lago alluvionale esteso su tutta la piana fiorentina, prima che l’Arno si aprisse il varco della Gonfolina.
Staccandosi dall’Appennino a Serravalle Pistoiese, emerge per una quindicina di chilometri delimitato a nord est dal Torrente Stella, ad est dal Fiume Ombrone, dove lo Stella confluisce, a sud dall’Arno e ad ovest dalla piana di Fucecchio..
"La prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi, e per qualche minuto, incantato dal meraviglioso spettacolo che mi stava dinanzi, non seppi far altro che guardare attonito in giro senza distinguere nulla di definitivo nel largo e verde orizzonte.”
Così Renato Fucini descrive il Montalbano, una vera e propria campagna-giardino, che si erge come un corpo separato su un’estesa pianura, tanto che in giornate limpide può avere lo stesso sapore di una costiera marina.
Punti di forza di questo itinerario ad anello sono l’insediamento etrusco di Pietramarina, a poco meno di 600m slm, abitato per almeno 600 anni dall’antico popolo, importantissima area di osservazione e di comunicazione per molte città etrusche, da Artimino fino al mare.
Preziose opere architettoniche come l’Abbazia di San Giusto al Pinone, antico “spedale” per i viandanti che percorrevano la via di crinale che dall’Arno arrivava nel pistoiese, e che aiutava a ritrovare la strada con i suoni della sua "Sperduta".
Il bosco di Pietramarina con i suoi lecci secolari, che fu scelto come riserva di caccia dai Medici, e il Masso del Diavolo, roccia leggendaria dalla cui sommità lo sguardo si perde fino al Mar Ligure e alla Gorgona.